La sistemazione del camino a parete, sia al centro di essa che in un angolo, è la più comune, poichè si adatta a case di montagna e anche di città. Inoltre ha il vantaggio di occupare poco spazio e di avere una forma raccolta. Ecco come ambientarlo al meglio. Per iniziare, precisiamo che in questa guida parliamo di camini classici e non di dispositivi come il caminetto a bioetanolo, che può essere messo ovunque e non richiede grandi lavori.
Se vuoi il camino esterno alla parete, avrai la cappa in vista, che diventerà l’ elemento decorativo predominante. Se hai un salotto molto elegante puoi nascondere la vera forma inclinata della cappa con un elemento verticale in muratura che dal focolare vada fino al soffitto: in questo modo sembrerà che il camino sia sistemato in una sporgenza del muro.
Se hai un camino semisporgente, per farlo sembrare meno vistoso e ingombrante, puoi incassarne una parte nel muro. In questo modo la cappa assumerà dimensioni meno grosse. Puoi inoltre sfruttare la parte che sporge dal muro aggiungendo vari ripiani per creare una piacevole composizione di libri e oggetti.
Se infine il tuo camino è senza cappa, e quindi completamente incassato nel muro, vedrai solo l’ apertura a nicchia ricavata nella parete. Questo tipo di camino è meno imponente degli altri e si adatta a locali non troppo vasti. Puoi incorniciare la nicchia con marmo, ceramica o mattoni. Un bell’ effetto sarà comunque ottenuto lasciando il materiale naturale con cui è stato realizzato.