Sbarazzarsi di tutte le cose ormai inutili accumulate in casa attraverso una vendita estemporanea è un’usanza comune nei paesi anglosassoni dove si chiama appunto Garage Sale, ma da noi non è ancora un’abitudine. Si può però provare ad organizzarlo anche qui, come occasione per stare con gli amici guadagnando anche qualcosa.
La prima cosa da sapere è che in Italia non si può organizzare una “vendita pubblica”, neppure in casa propria, senza opportuni permessi e licenze, che ovviamente non val la pena di procurarsi.
Si può però allestire una festa privata, a invito, in cui i partecipanti possono offrire sommette per ricevere in cambio qualche oggetto: quindi non potrai mettere annunci per strada che pubblicizzino il tuo Garage Sale, però puoi invitare chi vuoi.
Prima di tutto, valuta quante e quali cose puoi mettere in vendita: se hai appena fatto trasloco, ci saranno anche mobili e suppellettili, ma in ogni caso gli oggetti piccoli e di uso comune saranno quelli più facilmente acquistabili dagli invitati. Uno stesso Garage Sale può essere organizzato da due o più amici o famiglie, in modo anche da dividere spese e fatica.
La lista degli invitati è il secondo passo: amici, parenti e, perchè no? anche vicini e semplici conoscenti: con una formula che spieghi bene che si tratta di una vendita privata di oggetti usati, invitate tutti almeno tre settimane prima. Per quantificare le possibili presenze, in genere si calcolano i due terzi degli invitati.
Dai un orario lungo all’evento: dal primo pomeriggio all’ora di cena di una domenica, o dalle cinque a mezzanotte di un sabato, per esempio. Non tutti si fermeranno tutto il tempo e, anzi, l’idea è proprio quella di creare un’alternanza di persone.
Disponi gli oggetti in vendita su un grande tavolo o lungo le pareti della stanza o garage, ognuno accompagnato da una descrizione, possibilmente spiritosa, e dalla cifra richiesta. Le cifre, ricordartelo, devono essere basse – quello che per te e i tuoi amici è “basso”, naturalmente – altrimenti nessuno comprerà nulla.
Su un altro tavolo, o meglio ancora su più superfici distribuisci spuntini e bibite: farai bella figura anche offrendo cibi e bevande economici sempre che preparati e presentati con cura. Se hai una macchina per fare i pop-corn, o le cialde o la fonduta di cioccolato, potrai anche allestire un punto di ristoro fai-da-te con cui i tuoi ospiti si divertiranno – attenzione ai bambini, però. In ogni caso, non offrire un rinfresco a base di prodotti di discount, ma piuttosto fatti in casa anche se molto semplici.
Metti una musica di sottofondo che consenta alla gente di parlarsi senza urlare.
Infine, non essere fiscale sui “prezzi” che hai stabilito: a un bambino, per esempio, farai uno sconto anche se sta acquistando qualcosa per il suo papà, e metterai appositi cestoni di “pacchettini misteriosi” che i bambini presenti potranno pescare gratis. E’ meglio che a occuparsi della cassa non sia l’ospite in persona, ma un amico fidato che si presta. Alla fine della giornata, dovresti andare in attivo, cioè aver incassato di più di quanto hai speso per allestire la festa, ma in ogni caso avrai passato una giornata simpatica e avrai svuotato la casa di oggetti che non ti servono più