I vasi rappresentano il tipo più diffuso di contenitore impiegato per la coltivazione delle piante. Il materiale più comune con cui vengono costruiti i vasi è la terracotta; esistono anche vasi di materia plastica e di cemento. Il cemento viene impiegato per la costruzione di vasi di notevoli dimensioni, utilizzati per contenere piante arbustive o alberelli.
Il tipico vaso di terracotta ha la forma di un tronco di cono, il diametro della bocca del vaso è di solito uguale alla profondità e maggiore di un terzo rispetto a quello del fondo. l’orlo superiore del vaso presenta solitamente un rinforzo che gli conferisce maggiore solidità. Le dimensioni dei vasi sono variabili, ne esistono di piccolissimi, utilizzati per semine di specie delicate e per la moltiplicazione, e di molto grandi. Tanto più grande è il vaso tanto più spesse sono le sue pareti.
Sul fondo dei vasi ci sono uno o più fori circolari per consentire il deflusso dell’acqua in eccesso ed evitare il ristagno.
I requisiti fondamentali dei vasi in terracotta sono i seguenti: leggerezza, robustezza, giusto grado di cottura e giusta porosità.
Un vaso deve essere il più leggero possibile per poterlo spostare facilmente; è molto importante anche che sia robusto in quanto può andare soggetto ad urti quando si effettuano le operazioni colturali sulle piante in esso coltivate.
Attualmente si sono diffusi i vasi in materia plastica, che hanno il vantaggio di essere molto leggeri e praticamente indistruttibili.
Un altro tipo di contenitore per le piante è la terrina. Si tratta di vasi di poca profondità, quadrata o rettangolare, di terracotta, che hanno numerosi fori sul fondo. Vengono utilizzati solitamente per effettuare delle semine in ambiente protetto.